poltìglia / polˈtiʎʎa/ o pultìglia
[ant. fr. poltille, dal lat. tardo pultĭcula(m), dim. di pŭls, genit. pŭltis ‘polenta’.
V.
polta av. 1320]

s.
f.

1 Composto piuttosto liquido di sostanze, anche commestibili, farinose o in polvere: una poltiglia di crusca; preparare la poltiglia per l’impiastro | (est.) Cibo divenuto colloso e molliccio, per eccesso di cottura: la carne sbriciolata col sugo formava una poltiglia | (fig.) ridurre qlcu. in poltiglia, conciarlo per le feste.
2 Fanghiglia: camminare nella poltiglia.
SIN. mota.

3 (enol.) poltiglia bordolese, miscuglio anticrittogamico a base di solfato di rame e carbonato sodico.


poltiglióso / poltiʎˈʎoso/ (o -ṣ-)
[1612]
agg.
Che ha l’apparenza o la consistenza della poltiglia: composto, miscuglio poltiglioso.