recriminàre / rekrimiˈnare/
[dal lat. crīmen, genit. crīminis ‘accusa’ (V. crimine), col pref. re- 1640]
A v. tr. (io recrìmino)
1 (lett., raro) ritorcere l'accusa contro chi accusa (anche assol.)
2 disapprovare, biasimare: recriminare le parole avventate, un giudizio imprudente e inopportuno | lamentare: non c'è nulla da recriminare
B v. intr. (aus. avere)
lamentarsi, rammaricarsi di ciò che è stato fatto o di ciò che è avvenuto: il male ormai è fatto ed è inutile recriminare; smetti di recriminare su ciò che è stato e pensa al futuro