scandalo / scalpore
La parola di oggi è: scandalo / scalpore
scàndalo / ˈskandalo/ o (lett.) scàndolo
[vc. dotta, dal lat. tardo (ecclesiastico) scăndalu(m) ‘impedimento’, dal gr. skándalon ‘pietra d'inciampo, insidia’, di orig. indeur. ☼ 1268]
s. m.
1 grave turbamento della coscienza, della sensibilità, della moralità e sim. altrui suscitato da atto, discorso, comportamento, avvenimento, contrario alle leggi della morale, del pudore, della decenza e sim.: fare, dare scandalo; essere di scandalo; gridare allo scandalo | atto, discorso, comportamento, avvenimento e sim. che suscita sdegno, riprovazione, disgusto in quanto contrario alle leggi della morale, del pudore, della decenza e sim.: quel film è un vero scandalo; si veste che è uno scandalo; non dovremmo permettere certi scandali; costei è la causa principale degli scandali di questa casa (C. Goldoni) | (fig.) pietra dello scandalo, chi (o che) è causa di scandalo, discordia e sim. (locuzione di origine biblica)
2 fatto, avvenimento, che presenta aspetti contrastanti con la morale corrente e suscita l'interesse e la curiosità dell'opinione pubblica spec. in quanto coinvolge persone o ambienti in vista: lo scandalo delle tangenti; hai sentito dello scandalo Rossi?; quel settimanale è stato il primo a denunciare lo scandalo
3 (est.) chiasso, clamore indesiderato attorno a un avvenimento spiacevole che diventa di pubblico dominio: bisogna evitare gli scandali; se non paghiamo farà uno scandalo; cerca di non fare scandali; soffocare, sopire, lo scandalo
4 †discordia: i seminatori degli scandoli (D. Compagni)
|| scandalétto, dim. | scandalùccio, dim.
SFUMATURE ►scalpore
♣scalpóre / skalˈpore/
[da scalpitare, sul modello di bagliore, rumore e sim. ☼ 1400 ca.]
s. m.
1 manifestazione concitata di risentimento, indignazione e sim.
2 nella loc. destare, fare scalpore, fare parlare molto di sé, suscitando la curiosità e l'interesse generali, sollevando commenti, critiche e sim.: la sua rinuncia ha fatto scalpore SIN. chiasso, rumore
SFUMATURE
scalpore – eco – scandalo
Scalpore è l'insieme delle reazioni dell'opinione pubblica a un evento che ha fatto sensazione: commenti, critiche, indignazione, stupore ecc. Anche eco è utilizzato per definire le reazioni suscitate da un fatto ma, rispetto a scalpore, suggerisce l'idea di una risonanza che desta minore sensazione. Se le reazioni sono invece conseguenti a profondo turbamento della coscienza e della sensibilità il termine più pertinente è scandalo.