scoccàre / skokˈkare/
[da cocca (3), con s- 1287]
A v. tr. (io scòcco o scócco, tu scòcchi o scócchi)
1 tirare, scagliare, con forza: scoccare una freccia, un tiro, un pugno
2 suonare, battere le ore, detto degli orologi a suoneria: l'orologio scoccò le sei
3 (fig.) mandare, rivolgere, con impeto o rapidità: scoccare un bacio, occhiate d'intesa
B v. intr. (aus. essere)
1 di filo, sciogliersi dalla cocca del fuso | scattare: la trappola è scoccata
2 suonare, battere, detto delle ore: scoccano le sei
3 sprigionarsi, balenare: è scoccata una scintilla


incoccàre / inkokˈkare/
[comp. di in- (1) e cocca (3) 1483]
A v. tr. (io incòcco o incócco, tu incòcchi o incócchi)
1 mettere la freccia con la cocca contro la corda dell'arco, per tenderlo
2 fermare il filo alla cocca del fuso
3 (mar.) incappellare
B incoccàrsi v. intr. pron.
incepparsi nel parlare


còcca (1) / ˈkɔkka/
[lat. tardo caudica(m) ‘canotto’, da caudex, genit. caudicis ‘tronco di albero’ av. 1348]
s. f.
nave mercantile di forma tondeggiante e di alto bordo, con alberi a vele quadre, in uso nel Medioevo | (est.) la vela quadra caratteristica di tale nave


còcca (2) / ˈkɔkka/
[vc. onomat. 1887]
s. f.
(fam.) gallina


còcca (3) / ˈkɔkka/ (o -ó-)
[etim. incerta 1287]
s. f.
1 tacca della freccia in cui si adatta la corda dell'arco | (lett.) parte della corda di un arco da cui scocca la freccia; ciascuna estremità di un arco | (est.) freccia: Si dileguò come da corda cocca (Dante Inf. XVII, 136)
2 angolo di fazzoletto, grembiule, scialle e sim. | nodo che si fa alle estremità di fazzoletti e sim.
3 ingrossamento posto ai due capi del fuso per fermare il filo
4 cima, sommità di un monte
|| cocchétta, dim. | cocchìna, dim.