stranièro / straˈnjɛro/ o stranière, spec. nel sign. B
[dall’ant. fr. estrangier, da estrange ‘estraneo’. V. strangio 1266]
A agg.
1 Che è proprio di un Paese, di una nazione e sim. diversa dalla propria: terra straniera; lingue straniere; usi stranieri; accento straniero; popolo straniero.
2 (dir.) Relativo ad altro soggetto di diritto internazionale: deliberare un provvedimento giurisdizionale straniero | Che ha la cittadinanza di uno Stato estero: turisti stranieri. CFR. xeno-.
3 Relativo a un popolo nemico e invasore: esercito straniero; invasione, occupazione, dominazione straniera.
4 (lett.) Estraneo: sentirsi straniero in un luogo; giovani madri che a straniero latte / non concedean gl’infanti (U. Foscolo).
5 Strano.
6 Alieno, nella loc. straniero da qlco.
B s. m.
1 (f. -a) Cittadino di altro Stato: lo straniero ha diritto d’asilo.
2 Popolo nemico e invasore: essere oppressi dallo straniero; essere soggetti allo straniero; languire sotto lo straniero; cacciare lo straniero; morte allo straniero!

stràngio / ˈstrandʒo/
[dall’ant. fr. estrange, dal lat. estrāneu(m) ‘strano’. V. estraneo, strano av. 1348]
agg. e s. m.
(raro) Straniero, forestiero.


estràneo / esˈtraneo/ o (poet.) stràno, estrànio, estràno, istràneo, istràno, stràgno, (poet.) strànio
[vc. dotta, lat. extrāneu(m) ‘di fuori’, da ĕxtra ‘extra-’ av. 1294]
A agg.
1 Che appartiene a Stato, società, ambiente o famiglia diversi da quelli cui appartiene chi parla (+ a): persona estranea al nostro mondo. CFR. xeno-.
2 (est.) Che è al di fuori di un luogo, di un lavoro e sim. (+ a): essere estraneo a una attività, a una iniziativa; mantenersi, dichiararsi estranei a un movimento politico.
3 (fig.) Che ha natura, struttura, significato e sim., diversi da quelli dell’oggetto o dell’elemento considerato (+ a): discorso estraneo all’argomento | corpo estraneo, frammento di varia natura e sim. penetrato in un organismo animato.
4 Forestiero, straniero | Strano, inusitato: qual che si fosse / de l’estrania prigion l’ordigno e l’arte (T. Tasso).
|| estraneaménte, avv. (raro) In maniera estranea.
B s. m. (f. -a)
1 Persona estranea: ingresso vietato agli estranei.
2 Straniero.