La parola del giorno è: shame
♦ shame /ʃeɪm/
n.1 [U][U] vergogna; pudore; ritegno: to feel no shame at doing st., non provare vergogna a fare qc.; to blush (o to flush) with shame, arrossire per la vergogna; He has [he feels] no shame at all, non ha [non sente] vergogna; ha perduto il pudore2 vergogna; infamia; ignominia; onta; vituperio: He is a shame to his parents è un’onta per i suoi genitori; to bring shame on oneself [one’s family], disonorarsi [disonorare la propria famiglia]; What a shame to treat you in that way!, che infamia trattarti in quel modo!; To my shame, I couldn’t answer, con mia grande vergogna non seppi rispondere3 peccato: → DIALOGO That’s a shame, che peccato
● to cry shame on sb. [st.], disapprovare recisamente q. [qc.] □ (fam. ingl.) a crying (o a stinking) shame, un vero peccato; una grossa vergogna □ out of shame, per pudore □ to put sb. [st.] to shame, svergognare q.; (fig.) eclissare q.; oscurare, fare scomparire q. [qc.] □ to take shame on oneself, addossarsi una colpa □ Shame on you!, vergognati!; vergogna! □ For shame!, vergogna! □ There’s no shame in being poor, non c’è da vergognarsi a esser povero.