Com’è andata questa volta?

I problemi del testo

Ripartiamo dal testo originario:

La smart card, oltre a servire per sapere se un utente ha diritto alla riduzione del costo, servirà per sapere quali prenotazioni di piatti egli ha precedentemente effettuato. Sarà dunque necessaria l’installazione di una rete che metta in collegamento i computer all’ingresso, alla cassa e in cucina. Per evitare l’utilizzo di una grande quantità di fili che rovinerebbero anche l’ambiente della mensa, potrà essere realizzata l’installazione di una postazione wifi che permetterà il collegamento in rete.

Il testo contiene un errore: wifi, che dovrebbe invece essere scritto come Wi-Fi.  Questo almeno secondo  importanti dizionari per la lingua italiana e per la lingua inglese, anche se nel web si trovano molti milioni di occorrenze della forma wifi, e Wikipedia in lingua inglese dà esplicitamente wifi come forma alternativa di Wi-Fi. Tutto sommato, ci sembra quindi un errore non grave, o almeno discutibile.

Oltre a questo piccolo problema ortografico, non abbiamo visto  veri e propri errori, ma soltanto sgradevoli lungaggini, forme inutilmente complicate e qualche ostacolo al fluire naturale del discorso.  Ecco dunque la nostra consueta serie di osservazioni minute (se siete troppo impazienti fate prima un salto al paragrafo più sotto, dove proclamiamo il vincitore della puntata):

  • La prima frase è troppo lunga e mostra un grado di ridondanza troppo elevato. Si potrebbe aumentare la densità delle informazioni senza danni (anzi, con vantaggi) per la comprensibilità.
  • Il tempo verbale futuro può essere sostituito dal presente, più semplice e immediato  (soluzione spesso usata quando  il carattere futuro o ipotetico delle azioni è già comunque chiaro grazie al contesto).
  • Il pronome personale egli è in disuso. Anche nell’italiano formale si preferisce la ripetizione del nome o una perifrasi.
  • L’espressione mettere in collegamento meriterebbe secondo noi una costruzione più precisa o almeno un uso più preciso delle preposizioni  (i computer all’ingresso, alla cassa e in cucina non ci sembra un completamento felice).
  • Ci sono molte nominalizzazioni (cioè nomi costruiti a partire da un verbo) che possono essere semplificate (effettuare una prenotazioneprenotare; installazioneinstallare; mettere in collegamentocollegare; utilizzoutilizzare/usare; realizzare l’installazioneinstallare)
  • L’espressione rovinare l’ambiente della mensa ci sembra brutta e infelice (non si tratta di danni fisici, ma soltanto estetici; e poi ambiente della mensa… mah… vi piace?)
  • L’ultima frase crea una frattura nel fluire del discorso.  La riproposizione in chiusura di collegamento in rete (elemento già menzionato nella frase precedente) risulta inattesa per il lettore. Tecnicamente, quello che qui non funziona è la progressione tematica. Molto grossolanamente: se devo parlare di una cosa già citata (informazione data), questa cosa devo usarla come tema della mia nuova frase, e quindi metterla all’inizio (oppure ometterla e darla per scontata) perché a fine frase chi legge si aspetta normalmente un’informazione nuova.

Chi ha vinto

La riscrittura che ci è piaciuta di più, tenendo conto delle regole del gioco, è quella di Francesca (nonostante Smartcard e wifi):

La Smartcard serve a identificare gli utenti che hanno diritto alla riduzione del costo e a verificare le prenotazioni di piatti già effettuate. Sarà quindi necessario installare una rete che colleghi i computer di ingresso, cassa e cucina; per evitare l’uso di antiestetici cavi di rete nell’ambiente della mensa, si potrà optare per una postazione wifi.

Particolarmente pulito è anche il testo di Daniele (che potete trovare fra i commenti al post precedente). Ci piace soprattutto il termine sconto, semplice e preciso (usato anche da Simonetta Cinaglia, da Samanta e da giupina), e il fatto che Daniele sia riuscito a capire e a rendere l’idea che le prenotazioni non sono quelle di un remoto passato ma quelle fatte per quel pasto, da comunicare in cucina attraverso il computer. A sfavore di questa riscrittura vi è però la distanza dall’originale e la perdita del nesso conclusivo fra le due frasi (il quindi).

Appuntamento alla prossima puntata

La sesta puntata del concorso sarà pubblicata martedì 29 novembre. Vi aspettiamo numerosi. Intanto possiamo usare i commenti qui sotto per continuare a chiacchierare sulla puntata 5 o su vecchi argomenti irrisolti.