L’arte di dar del ‘baggiano’
Gentile Professore
Vorrei che mi chiarisse un dubbio. La parola “baggiano”, viene usata come sinonimo di “sciocco” oppure di “contadino” con tono un po’ spregiativo?
La ringrazio e Le porgo i più cordiali saluti dal Brasile.
Tadeu
Caro amico,
le copio la voce baggiano dallo Zingarelli 2013:
baggiano / badˈdʒano/
[da baggiana attraverso il sign. osceno di ‘fava’ ☼ av. 1650]
agg. e s. m. (f. -a)
1 sciocco, grullo
2 soprannome dato un tempo ai contadini milanesi, nel Bergamasco soggetto a Venezia
|| baggianello, dim.
Perciò – almeno a stare allo Zingarelli – baggiano non ha il significato di contadino.
Le copio anche dal 17° capitolo dei Promessi sposi, edizione quarantana, un brano dell’incontro di Renzo con il cugino emigrato a Bergamo:
“Un buon bergamascone all’antica, un uomo di cuor largo. Veramente, ora non t’aspettava; ma quando sentirà la storia… E poi gli operai sa tenerli di conto, perchè la carestia passa, e il negozio dura. Ma prima di tutto, bisogna che t’avverta d’una cosa. Sai come ci chiamano in questo paese, noi altri dello stato di Milano?”
“Come ci chiamano?”
“Ci chiaman baggiani.”
“Non è un bel nome.”
“Tant’è: chi è nato nel milanese, e vuol viver nel bergamasco, bisogna prenderselo in santa pace. Per questa gente, dar del baggiano a un milanese, è come dar dell’illustrissimo a un cavaliere.”
“Lo diranno, m’immagino, a chi se lo vorrà lasciar dire.”
“Figliuolo mio, se tu non sei disposto a succiarti del baggiano a tutto pasto, non far conto di poter viver qui”
Cari saluti
Il Professore