Natale o natale? L’uso dell’iniziale maiuscola nelle festività
Buongiorno professore (o Professore?),
volevo chiederle se termini come Carnevale, Quaresima, e altre feste di tipo religioso-popolare debbano essere scritti con l’iniziale maiuscola o meno.
La ringrazio molto,
Valentina
Gentile Valentina,
le trascrivo qui sotto le voci carnevale, quaresima, natale dello Zingarelli 2016: ho evidenziato in rosso l’indicazione che queste parole nei significati di ricorrenza religiosa o civile si scrivono con l’iniziale maiuscola. Lo stesso vale per le festività di altre religioni (Ramadan, Pesah, Calende) o altre ricorrenze (il Venticinque aprile, il Giorno della memoria, la Festa della mamma, Halloween).
♦carnevàle / karneˈvale/ o (disus.) carnovàle
[comp. di carne e levare, perché dopo il carnevale inizia la proibizione di mangiare carne ☼ sec. XIII]
s. m. (Carnevàle nel sign. 1)
1 periodo dell’anno che precede la Quaresima e culmina nei balli e nelle mascherate dell’ultima settimana | PROV. a Carnevale ogni scherzo vale |(est.) insieme di festeggiamenti e di manifestazioni che si tengono durante tale periodo: il carnevale di Viareggio, di Venezia
2 (fig.) tempo di baldorie, godimenti, spensieratezze | fare Carnevale, (fig.) divertirsi | baraonda, chiasso, gran confusione
3 (fig., spreg.) pagliacciata, carnevalata
4 fantoccio raffigurante il carnevale, arso in piazza l’ultima sera del carnevale stesso | bruciare il Carnevale, (fig.) festeggiarne la fine
||carnevalétto, dim. | carnev
quaréṣima /kwaˈrezima/
[lat. quadragēsima(m) ‘
s. f. (Quarésima nel sign. 1)
1 periodo di penitenza di quaranta giorni non festivi, dalle Ceneri al Sabato Santo | fare la Quaresima, rispettarne i precetti | rompere la Quaresima, non rispettarne i precetti | (fig.) lungo come la quaresima,di chi o di ciò che è prolisso, molesto, insistente: quando parla è lungo come la quaresima
2 (fig.) situazione o periodo di penuria, di disagi: l’anno non era per loro che una lunga quaresima (I. Nievo)
♦natàle / naˈtale/
[lat. natāle(m), da nātus ‘nato’ ☼ 1296]
A s. m. (Natàle nel sign. 2)
1 (raro) giorno della nascita | (raro, lett.) anniversario del giorno della nascita: Oggi il mio genitor […] celebrava il natale (T. Tasso) | natale di Roma, celebrazione della data in cui sarebbe stata fondata Roma (il 21 aprile del 753 a.C.)
2 solennità liturgica dell’anno cristiano, in cui si ricorda la natività di Gesù Cristo, il 25 dicembre | mese di Natale,dicembre | albero di Natale,V. albero | durare da Natale a S. Stefano, pochissimo | per lui è Natale,è una festa grande | Babbo Natale,personaggio fantastico in figura di vecchio che i bimbi credono venga la notte di Natale a portar loro regali | PROV. Natale coi tuoi, Pasqua con chi vuoi
3 (lett., al pl.) nascita: i suoi natali sono molto oscuri | (est.) stirpe, prosapia
B agg.
1 della nascita, attinente alla nascita: giorno natale | terra natale, la patria SIN. natio
2 (raro) natalizio
|| natalità, s. f. inv. (V.)
Quanto ai titoli accademici, politici o nobiliari o gli appellativi di cortesia, l’uso prevalente è che siano maiuscoli quando essi stessi sono il modo con cui ci si rivolge a una persona: caro Avvocato, illustre Onorevole, signor Conte, gentile Signora; minuscoli quando essi accompagnano un nome o un cognome: l’avvocato Calamandrei, l’onorevole Saragat, il conte Max, la signora Simi.
Su questi problemi mi permetto di segnalarle qui sotto due nostri utili libri.
Con i migliori saluti del Professore.
Roberto Lesina
Il Nuovo Manuale di Stile
Guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea
2009
Marina Beltramo, Maria Teresa Nesci
Dizionario di stile e scrittura
2011