Facile come girare all’insù il palmo della mano: tradurre i «chengyu»
Tra le numerose sfide che la lingua cinese pone ai traduttori ce n’è una dal sapore tutto particolare per la sua poetica singolarità: si tratta della traduzione dei chengyu, espressioni idiomatiche fisse di derivazione classica - generalmente di soli quattro caratteri - che illustrano in modo sintetico ma suggestivo un gran numero di concetti, arricchendo ancor oggi sia il testo scritto che la lingua parlata.