Le Rime di Antonio Pucci non spiccano per particolare individualità nella rimeria toscana di secondo Trecento. Pucci è debitore soprattutto del Dante della Commedia. I temi toccati sono attinenti alla vita pratica e consentono all’autore di esprimere un moralismo intriso di bonomia e buonsenso. Convenzionali le rime d’argomento amoroso.

Testo di riferimento: Rimatori del Trecento, a cura di G. Corsi, Torino, UTET, 1969.