Antonio Vignali, senese, visse tra il 1501 e il 1559. Membro dell’Accademia degli Intronati, compose La cazzarìa intorno al 1526-27. Sotto le forme del dialogo platonico l’Arsiccio Intronato (nome accademico del Vignali) istruisce il Sodo, suo giovane amico, sull’origine degli organi sessuali, sul perché del loro nome, sulle modalità degli atti sessuali, sulle lotte fra i sessi seguite alla creazione. Ne risulta un testo sulfureo che, rovesciando in termini blasfemi il racconto del Genesi, rappresenta sotto forma di mito la lotta delle fazioni nella città di Siena degli anni 1524-25. Lo scandalo seguito alla pubblicazione di quest’opera precluse al Vignali una regolare carriera di scrittore.

Testo di riferimento: A. Vignali, La cazzaria, a cura di P. Stoppelli, Roma, Edizioni dell’Elefante, 1984.