Il ciclo delle Laudi si conclude con il libro dei Canti della guerra latina (titolati successivamente Asterope), che riunisce al suo interno diversi componimenti che D’Annunzio scrisse nel corso del primo conflitto mondiale (tra il 1914 e il 1918). Profondamente intrisi di nazionalismo, i Canti nascevano dall’esperienza del poeta-soldato che tradusse in termini di poesia oratoria la personale adesione all’ideologia bellica. Col contrappunto di continui richiami biblici il protagonismo dannunziano balza evidente in questa raccolta dai toni irrimediabilmente enfatici e solenni, scarno residuo dell’accensione lirica delle prime Laudi.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Versi d’amore e di gloria, a cura di A. Andreoli e N. Lorenzini, II, Milano, Mondadori, 1984.