Il Goldoni allestì nel settembre del 1763 a Parigi per la Comédie italienne uno scenario dal titolo Les amours d’Arlequin et de Camille (Camille era il nome d’arte in Francia della grande attrice Giacoma Antonia Veronese). La rappresentazione, fondata sulle maschere, ebbe grande successo di pubblico e di critica. Il commediografo pensò di ricavare dallo scenario una commedia per il San Luca di Venezia. Nacquero così Gli amori di Zelinda e Lindoro. La commedia fu recitata a Venezia nel novembre del 1764, ma senza particolare successo: il passaggio dalle maschere ai caratteri aveva nociuto alla vivacità della rappresentazione. Il Goldoni darà un seguito alle vicende di Arlecchino e di Camilla in altri due scenari parigini, a cui corriponderanno altre due commedie regolari sempre destinate al teatro di San Luca, così da formare una trilogia di Zelinda e Lindoro.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, VIII, Milano, Mondadori, 1948.