Emersi in piena esplosione Grunge, stile cui di diritto sono stati accomunati, gli Screaming Trees provengono da Ellensburg, Washington. Figli del grande nulla della provincia americana, il cantante Mark Lanegan (1964), il batterista Mark Pickerel (sostituito dal 1992 da Barrett Martin), il chitarrista Gary Lee Conner e suo fratello bassista Van cominciano scimmiottando i big del Rock americano anni 60. Nel giro di pochi anni approntano uno stile personale basato in buona parte sulla profondità e sull’espressività della voce di Lanegan. Litigi e uso di droga scompigliano la formazione, che negli ultimi anni di attività gode della presenza di un secondo chitarrista, Josh Homme, poi nei Queens Of The Stone Age. Lanegan annuncia lo scioglimento del gruppo nel 2000: la sua carriera solista non sarà meno soddisfacente. Diversi e stuzzicanti i side-projects in cui si sono impegnati i vari componenti.

 

Uncle Anesthesia
Epic, 1991 – ★★★★★

Potrebbe considerarsi l’altro volto di Nevermind (1991): laddove i Nirvana sono impetuosi e diretti, gli Screaming Trees con Uncle Anesthesia sono un concentrato di Psichedelia abrasiva, al servizio di un sound irresistibile e soprattutto della voce da tuffo nel vuoto di Mark Lanegan. Closer, Beyond This Horizon, Story Of Her Fate e Time For Light sono classici assoluti, sia del gruppo sia dell’intera era Grunge, capaci di portare l’ascoltatore a livelli di vertiginoso coinvolgimento. Producono Chris Cornell dei Soundgarden e Terry Date.

 

Canzone: Time for light

Visions have us on the wall
Sister’s spellbound in the hall
The house is dark and everybody’s happy
The time for light is over

 

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