Le femmine puntigliose, del 1750, è una commedia di satira sociale. In essa viene rappresentato il contrasto tra la nobiltà e la borghesia, già presente, seppure in forma più lieve, nella Famiglia dell’antiquario. L’azione scenica è giocata sull’opposizione tra una ricca borghese (donna Rosaura, moglie di un mercante) e una nobildonna (la contessa Beatrice), entrambe infelici nella propria condizione. Dopo le rappresentazioni a Mantova, Milano e Venezia non è stata quasi più rappresentata, anche se vanta buone scene e arte abilissima.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, II, Milano, Mondadori, 1936.