La composizione del Trecentonovelle avviene negli anni intorno al 1390: si tratta dell’opera conclusiva del Sacchetti, che morirà nel 1400. Delle trecento novelle del testo originario se ne conservano soltanto 223, poche altre sono trasmesse in modo molto frammentario. Il Sacchetti si dispone con originalità nei confronti del modello decameroniano, sottraendosi a ogni insostenibile confronto: rifiuta la cornice e riduce il racconto in un contesto più ristretto di vita municipale, narrando le storie di personaggi e casi curiosi, di piccole vicende di vita quotidiana, del minuto mondo cittadino. Cosicché, assente qualsiasi disegno complessivo d’insieme, ogni novella ha il sapore del fatto accaduto ed è l’occasione per dedurre dalla realtà un insegnamento morale.

Testo di riferimento: F. Sacchetti, Trecentonovelle, a cura di E. Faccioli, Torino, Einaudi, 1970.