La più composita delle raccolte dannunziane, La Chimera, pubblicata insieme all’Isotteo nel 1890, comprende testi scritti in un arco di tempo che va dal 1883 al 1889, che rimandano dalla maniera carducciana dei primi componimenti al simbolismo e alla sensualità degli ultimi. L’insieme delle liriche costituisce una sorta di itinerario dell’anima verso la purificazione, tra raffigurazioni simboliche e rimandi espliciti alle arti visive.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Versi d’amore e di gloria, a cura di A. Andreoli e N. Lorenzini, I, Milano, Mondadori, 1982.