Nei primi decenni del XVI secolo, malgrado la scoperta delle Americhe, la terra promessa delle ricchezze favolose era, per potenze marinare come Spagna e Portogallo, ancora l’Asia. Per questo motivo non si smise di navigare verso ovest alla ricerca di un passaggio che potesse aprire un’alternativa alle lunghe e pericolose rotte verso l’Oriente. Com’è noto, Sebastiano Caboto e Giovanni da Verazzano andarono a cercare un passaggio a varie latitudini dell’Oceano Atlantico. Anche navigatori francesi come Jacques Cartier e Roberval giunsero alle propaggini settentrionali del continente. I materiali relativi a questa importante pagina dell’esplorazione del continente americano pervennero a Ramusio da Parigi, con i cui ambienti intellettuali egli aveva frequenti contatti. Il Discorso funge da prefazione a varie relazioni di viaggio che descrivevano i tentativi di trovare un passaggio verso le Indie navigando da occidente.

Testo di riferimento: G. B. Ramusio, Navigazioni e viaggi, a cura di M. Milanesi, VI, Torino, Einaudi, 1988. Navigazioni e viaggi di Giovan Battista Ramusio