libro

Il libro è innanzitutto un oggetto dotato di consistenza fisica (o non fisica). È stato di papiro e pergamena, è stato ed è di carta, è e sarà digitale. Il primo è durato 2500 anni, il secondo 500, il terzo è appena cominciato. A ogni cambiamento della fisicità, è cambiato anche tutto il resto. In secondo luogo è un contenuto, che è il motivo per cui lo leggiamo. In terzo luogo ci siamo noi che appunto lo leggiamo, cioè coloro per cui è stato scritto, i destinatari, il pubblico, senza i quali il libro non avrebbe senso. Ma in quarto e ultimo luogo, che è anche il principale, il libro è una forma, cioè il modo di esprimere compiutamente il pensiero e la fantasia. Il libro è il nostro specchio e la nostra anima.

Gian Arturo Ferrari, editore

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