La parola di oggi è: infâme


infâme /ɛ˜fɑm/
agg.infame: crime infâme, delitto infame logis infâme, abitazione infame; un infâme préjugé, un infame pregiudizio.


APPROFONDIMENTI

Nel Seicento e Settecento l’aggettivo infâme aveva un senso di basso, vile, rozzo che si prestava a impieghi letterariamente interessanti. In Corneille segnala per esempio le oscillazioni dell’amore, capace di trasformarsi in haine infâme.
Il celebre detto di Voltaire Écrasez l’infâme! era un invito a liberarsi dall’intolleranza prodotta dal fanatismo.