biṣèsto / biˈzɛsto/ (o bis-)
[vc. dotta, lat. bisĕxtu(m), comp. di bĭs ‘due volte’ e sĕxtum ‘sesto’, perché era l’intercalare aggiunto al sesto giorno prima dell’inizio di marzo 1258]
A s. m.
1 Giorno che ogni quattro anni si aggiunge al mese di febbraio.
2 Anno bisestile.
B agg.
(raro) Bisestile, spec. nella loc. anno bisesto, anno funesto.


biṣestìle / bizesˈtile/
[vc. dotta, lat. bisextĭle(m), da bisĕxtus ‘bisesto’ av. 1328]
agg.
Detto dell’anno di 366 giorni, che ha il bisesto.


intercalàre (1) / interkaˈlare/
[vc. dotta, lat. intercalāre(m), dal v. intercalāre ‘intercalare (2)’ sec. XIV]
A agg.
Che si intercala o si interpone | mese intercalare, che si aggiunge all’anno lunare per eguagliarlo a quello solare | giorno intercalare, nel calendario gregoriano, il 29 febbraio, che si aggiunge negli anni bisestili | coltura intercalare, nella pratica agricola, quella eseguita tra due colture principali | verso intercalare, inserito a intervalli regolari.
B s. m.
1 Parola o breve frase che qlcu., senza necessità e in modo meccanico, inserisce spesso nel discorso: avere un ridicolo intercalare; ‘dunque’ è il suo intercalare.
2 (letter.) Ritornello di un verso alla fine di strofa o stanza.
3 (geol.) Strato di roccia sterile interposto tra due strati di minerale.
4 (med.) Giorno di intermittenza nelle malattie accessuali.
5 (mar., disus.) Giorno che si aggiunge o si toglie nei viaggi intorno al mondo, a seconda che si vada verso ponente o levante.


intercalàre (2) / interkaˈlare/
[vc. dotta, lat. intercalāre ‘proclamare un giorno o mese supplementare per correggere le irregolarità del calendario’, comp. di ĭnter ‘tra’ e calāre ‘proclamare’, di orig. indeur. 1585]
v. tr.
Interporre, inserire secondo un ordine stabilito: intercalare illustrazioni al testo; intercala un periodo di studio a una vacanza | Usare un intercalare nel parlare: intercala spesso qualche parola dialettale.