làsco //
[lat. *lăscu(m) ‘allentato, sciolto, rilassato’, da lăxus, di orig. indeur. av. 1508]
A agg. (pl. m. -schi)
1 (mecc.) Detto di collegamento meccanico quando vi è gioco fra i due elementi.
2 (mar.) Non tesato | (est.) Allentato.
3 (fig., lett.) Lento, pigro: Chi nasce contorto e lasco, tale rimane (P. LEVI).
B s. m.
1 (mar.) Andatura a vela in cui il vento soffia da 100° a 160° rispetto alla prua: andare al lasco | Gran lasco, andatura compresa tra il lasco e l’andatura in poppa piena. ILL. sport/4.
2 (lett.) Terreno ricoperto di arbusti.

gènnaker /ingl. ˈdʒɛnəkə(r)/
[vc. ingl., da spinnaker con sostituzione di spin- con Gen(oa) 1990]
s. m. inv.
(mar.) Leggera vela di prua, asimmetrica e non inferita, di taglio intermedio tra il genoa e lo spinnaker, per andature al lasco.

gènoa / ˈdʒɛnoa, ingl. ˈdʒɛnəʊʌ/
[ingl., da Genoa ‘Genova’, quindi propr. ‘vela di Genova’ 1960]
s. m. inv.
(mar.) Vela di prua inferita, simile a un grande fiocco, caratterizzata dalla posizione della bugna di scotta a livello della coperta e molto arretrata.