La parola del giorno è: riluttare / riluttante / riluttanza / riluttività
♣riluttàre // o (lett.) reluttàre
[vc. dotta, lat. reluctāri ‘far resistenza, opporsi’, comp. di re- e luctāri ‘lottare’ ☼ 1342]
v. intr. (aus. avere)
● Essere restio, contrario a fare, accettare qlco. (+ a): riluttava a partire, ma si è convinto. SIN. Resistere.
riluttànte // o (lett.) reluttànte
part. pres. di riluttare; anche agg.
● Che si dimostra restio, maldisposto, poco propenso a fare qlco.(+ a, anche seguito da inf.): essere riluttante a un’idea, a una proposta; mostrarsi riluttante a partire; acconsentì, benché riluttante.
|| riluttanteménte, avv.
riluttànza //
[1671]
s. f.
1 Condizione, atteggiamento di chi è riluttante: riluttanza a compiere qlco.; vincere la riluttanza di qlcu. | Con riluttanza, malvolentieri, controvoglia: io mi lascio trascinare con riluttanza. SIN. Renitenza, resistenza, ritrosia.
2 (fis.) Grandezza espressa dal rapporto tra la forza magnetomotrice applicata a un circuito magnetico e il flusso di induzione esistente nel circuito stesso | Riluttanza specifica, quella di un conduttore magnetico di lunghezza e sezione unitarie.
riluttività //
[da riluttare ☼ 1959]
s. f. inv.
● (fis.) L’inverso della permeabilità magnetica. SIN. Riluttanza specifica.