saétta //
[lat. sagĭtta(m), prob. di orig. etrusca 1261 ca.]
s. f.
1 (lett.) Freccia, strale, dardo: gli ho nel cor diritta una saetta (A. POLIZIANO).
2 (fig., poet.) Raggio di sole.
3 Folgore, fulmine (anche fig.): correre come una saetta; essere veloce come una saetta; sembrare una saetta | (fig., fam.) È una saetta; che saetta!, persona molto rapida nell’agire.
4 (sport) Nel calcio, tiro rapido e improvviso a rete.
5 (raro) Niente, con valore rafforz. nelle loc. negative non sapere, non importare, una saetta, neanche una saetta.
6 (raro) Colpo, accidente, nelle imprecazioni: ti pigli, ti venga una saetta!
7 (edil.) Asta inclinata della capriata del tetto | Rinforzo di intelaiature, travi e puntoni.
8 (mecc.) Utensile da trapano per alesare o eseguire grandi fori.
9 (disus.) Lancetta dell’orologio.
|| saettàccia, pegg. | saettèlla, dim. (V.) | saettìna, dim.

saettàre //
[lat. tardo sagittāre, da sagĭtta ‘saetta’ 1266]
A v. tr. (io saétto o saètto)
1 (lett.) Ferire, colpire con frecce.
2 Scagliare frecce | Gettare a mo’ di freccia: saettare dardi, fuoco | (fig., lett.) Emanare raggi, detto del sole: Il sol che nasce / i suoi tremuli rai … saetta (G. LEOPARDI) | (fig.) Lanciare: saettare parole, sguardi.
3 Nel calcio, effettuare un tiro rapido e potente (anche assol.): saettare in, a rete.
B v. intr. (aus. essere)
Sfrecciare: quell’apparizione … che saettava per le vie con un boato misto a un ronzio (I. CALVINO).
C v. intr. impers. (aus. avere o essere)
(raro) Cadere, scaricarsi (detto di fulmini).

sagìtta
[vc. dotta, dal lat. sagĭtta(m). V. saetta sec. XIV]
s. f.
Saetta, freccia.

sagittàle //
[vc. dotta, dal lat. mediev. sagittāle(m), da sagĭtta ‘saetta’ 1499]
agg.
(anat.) Detto di piano di sezione che divide il corpo in due parti specularmente identiche | Sutura sagittale, fra le ossa parietali.
|| sagittalménte, avv.