sélce / ˈseltʃe/ o sélice
[lat. sĭlice(m) ‘pietra dura’, di etim. incerta 1306]
s. f.
1 Roccia costituita in prevalenza da silice colloidale, molto dura, a frattura concoide; usata in epoca preistorica per fabbricare armi e utensili, nell’antichità anche come pietra focaia, e oggi spec. per pavimentazioni stradali, per ricavarne mole o come materiale da costruzione.
2 (spec. al pl.) Cubo o cuneo di selce per pavimentazione stradale.
3 (poet.) Pietra.
4 Selciato.


selciàre / selˈtʃare/
[da selce 1310]
v. tr. (pres. io sélcio; fut. io selcerò)
Lastricare, pavimentare con lastre o cubetti.


selciàto / selˈtʃato/
A part. pass. di selciare; anche agg.
Nel sign. del v.
B s. m.
Pavimento costituito di selci o altre pietre squadrate, usato per strade, piazze, cortili, sotterranei.