La parola di oggi è: libertà

Il 3 maggio è il World Press Freedom Day, la giornata mondiale della libertà di stampa promossa dalle Nazioni Unite. Per ricordare questo appuntamento, la Parola del giorno ti invierà per due settimane parole riferite alla libertà d’informazione e di espressione, all’informazione manipolata e alla censura.
 

li–ber–tà
libertà 🔊 / liberˈta* / o † libertàte
[ vc. dotta, lat. libertāte(m), da līber ‘libero’  1268 ]

s. f. inv.

I

❖ in senso lato

1

❖ condizione di chi (o di ciò che) non subisce controlli, costrizioni, coercizioni, impedimenti e sim.; possibilità di agire in modo autonomo:
libertà di movimenti; avere la libertà di dire, fare, cercare qlco.; conservare, perdere, riconquistare la propria libertà d’azione, di pensiero, di giudizio, di parola; agire in tutta libertà, in piena libertà; difendere la propria libertà; lasciare a qlcu. molta, poca, troppa libertà; abusare della libertà

❖ est. affrancamento (+ da):
libertà dalla miseria, dalla paura, dalla schiavitù, dalla superstizione

2

❖ est. condizione di chi non ha obblighi, impegni, legami e sim.:
essere geloso della propria libertà;  quei rovi e quelle pietre che erano la mia isola e la mia libertà (P. Levi)

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mettersi in libertà, mettersi abiti da casa, togliersi la giacca, e sim., per stare a proprio agio

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perdere la propria libertà, assumere un impegno spec. personale, legarsi a qlcu.

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riprendere, riprendersi la propria libertà, sciogliersi da impegni, vincoli, legami e sim.

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restituire a qlcu. la sua libertà, detto spec. con riferimento a vincoli sentimentali

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prendersi la libertà, permettersi di dire o fare qlco.

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prendersi delle libertà con qlcu., mancargli di rispetto, usare eccessiva confidenza Sin. licenza


II

❖ in senso politico e sociale

1

❖ potere di agire nell’ambito di una società organizzata, secondo la propria convinzione e volontà, entro i limiti stabiliti dalla legge

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libertà civili, relative all’esercizio di attività private

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libertà politiche, inerenti all’esercizio di una funzione pubblica

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la libertà, per anton. condizione di piena autonomia e indipendenza nei confronti di potenze straniere e di non soggezione a dittature o poteri tirannici:
lottare, morire, immolarsi per la libertà; i martiri della libertà; votarsi alla causa della libertà; invocare la libertà per i popoli oppressi; conquistare la libertà

2

❖ potere specifico, che la legge riconosce all’individuo in un determinato ambito:
libertà di associazione, di riunione, di pensiero, di lavoro; libertà di stampa; libertà religiosa; la libertà dei commerci, degli scambi; le antiche libertà comunali


III

❖ in senso stretto

1

❖ condizione di chi è libero, spec. in contrapposizione a schiavitù:
dare, concedere la libertà ai servi, agli schiavi

2

❖ condizione di chi non è prigioniero:
libertà personale; rimettere in libertà i detenuti; dare la libertà a un prigioniero

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dir. libertà provvisoria, liberazione concessa all’imputato che si trovi in stato di custodia cautelare in considerazione della sua personalità, delle modalità del fatto imputatogli e della non necessità della sua detenzione

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libertà vigilata, misura di sicurezza non detentiva consistente nell’imposizione al vigilato di dati obblighi che ne limitano la libertà personale al fine di evitargli occasioni di nuovi reati

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Tribunale della libertà, V.

Sfumature:
libertà – emancipazione – indipendenza
Il termine libertà indica la condizione di colui che può disporre autonomamente di sé stesso, senza vincoli che gli impediscano atti e movimenti o limitino la sua facoltà di decidere, di agire secondo volontà o coscienza, entro i limiti stabiliti dalla legge o comunque riconosciuti validi dalla comunità d’appartenenza. Il fatto di passare da una condizione di dipendenza o soggezione a una condizione di libertà si definisce emancipazione; in particolare, nel mondo romano l’emancipazione consisteva nel rendere liberto uno schiavo; in senso più ampio oggi l’emancipazione è la caratteristica di una persona priva di condizionamenti nel modo di pensare o di vivere. La condizione di chi è libero da vincoli, condizionamenti e non dipende nel proprio sostentamento o nelle proprie scelte da alcuno si definisce indipendenza; in riferimento a Stati, il termine definisce invece entità politico-territoriali non soggette al dominio di altre nazioni.
libertà – arbitrio – licenza
In riferimento alla sfera dei comportamenti personali, libertà è la condizione di chi ha la possibilità di agire in modo autonomo, di scegliere senza costrizioni o impedimenti ciò che considera migliore per sé. La facoltà di scegliere liberamente si definisce anche arbitrio, che in altra accezione indica un atto abusivo, illegale, o comunque una prepotenza esercitata ai danni di qualcuno. In questa accezione arbitrio è sinonimo di licenza, che ugualmente descrive un comportamento che nasce da un abuso della propria libertà a scapito della libertà o della sensibilità altrui, il quale, se non illegale, è per lo meno fastidioso. Sfumature: autonomia, diritto 2, indipendenza