Buongiorno Professore,

stiamo discutendo da giorni senza soluzione o senza soluzione
convincente su come si pronunci il verbo idratare o idratarsi
all’indicativo presente, prima seconda o terza persona.
Io sostengo ‘io mi ìdrato’, mentre altri sostengono ‘io mi idràto’.
Alcuni vocabolari indicano come giusta l’accento sulla ‘a’, ma la cosa non mi  convince.
Io penso che ci si regoli come con ‘reputare’, ‘comunicare’,
‘computare’, ‘regolare’ ecc: con l’accento sulla terzultima sillaba.
mi può dare una risposta risolutiva e completa di giustificazione?
(ancora non mi sono arresa: credo che al limite siano accettabili
entrambe le dizioni).

Grazie molte per l’aiuto,

Margherita

 

Gentile Margherita,

la pronuncia corretta è ‘io idràto, tu idràti, egli idràta, … essi idràtano’.

Nei verbi, in particolare nei verbi denominali o deaggettivali come ‘idratare’, la prima (così come la seconda e la terza) persona dell’indicativo presente mantengono l’accento originario della radice: fòrmula > formulare > io fòrmulo; emulsióne > emulsionare > io emulsióno; ìbrido > ibridare > io ìbrido; e, per venire a noi: idràto > idratare > io idràto. Invece (sempre con ‘idr-‘) idrògeno > idrogenare > io idrògeno. Simili a ‘idrato > idratare’ sono nitràto > nitratare > io nitràto; e piràta > piratàre > io piràto.

Mentre ‘attapirare’ (che non abbiamo ma di cui abbiamo discusso) se ci fosse farebbe ‘io attapìro’, non certo ‘attàpiro’…

 

Altri esempi: solo scegliendo qua e là tra i trovati con desinenza in -are e l’etimologia da sostantivo o da aggettivo si possono citare: abùso > abusare > io abùso; invece: àlbero > alberare > io àlbero; apòstrofo > apostrofare > io apòstrofo, ecc. ecc.
Naturalmente ‘idratare’ comanda i suoi derivati: ‘io deidràto, io disidràto, io reidràto’.