Parole dell’anno 2017 – Seconda parte
Le ‘parole dell’anno’ di Merriam Webster e Cambridge University Press non sono particolarmente nuove, le scelte sono state influenzate pesantemente dalla politica americana
Le ‘parole dell’anno’ di Merriam Webster e Cambridge University Press non sono particolarmente nuove, le scelte sono state influenzate pesantemente dalla politica americana
Ogni anno in questo periodo i dizionari più autorevoli, alcuni istituti di lingua e cultura e altre organizzazioni annunciano le rispettive ‘parole dell’anno’, quelle che riassumono l’anno appena finito.
Con gig economy si intende un modello economico in cui certe categorie di lavoratori svolgono attività autonoma, da freelance o con contratti temporanei, invece che su base continuativa e a tempo indeterminato.
La diffusione di termini come BME e BAME si spiega col fatto che essi rappresentano un modo conveniente e succinto per riferirsi a tematiche complicate e delicate
Chiamatela curiosità morbosa, mancanza di civiltà, pessima abitudine: certo è che è dura resistere alla tentazione di rallentare per guardare un incidente
La locuzione take a knee (o meno di frequente take the knee) viene dal football americano e descrive l’azione del quarterback della squadra in vantaggio che, a pochi secondi dalla fine, si inginocchia (poggiando un solo ginocchio a terra) con la palla in mano per fermare il gioco lasciando trascorrere il tempo.
Se gli A-listers sono star di prima grandezza e i B-listers stelle che brillano un po’ meno, i poveri Z-listers sono ai confini della galassia
L’uso metaforico di cliff edge è recentissimo. In origine il termine è stato usato per descrivere situazioni di grave rischio.