ad blocker

ad blocker – sostantivo

dark Web – sostantivo

sharing economy – sostantivo

L’emoji conosciuta come Face with Tears of Joy è stata la parola dell’anno 2015 per l’Oxford Dictionary, a discapito di altre parole e frasi molto interessanti. Tralasciando quelle che abbiamo già trattato in post precedenti, ad esempio Brexit, o quelle che non sono di nuovo conio, ad esempio refugee, incontriamo un gruppetto di parole che rispecchia molto bene alcuni aspetti della nostra società.

Tre candidate in lizza – tutt’e tre parole composte – fanno fede dell’importanza che il mondo online ha ormai assunto nelle nostre vite. Prendiamo ad blocker: sono sempre più numerosi coloro che vi fanno ricorso per bloccare quella fastidiosissima pubblicità che salta fuori quando stiamo navigando in rete, con grande rammarico dei content provider che temono di veder calare gli introiti.

Il Dark (o Deep) Web è quella parte del Web navigabile anonimamente e in cui si svolgono moltissime attività, alcune illegali o addirittura criminose. Entrambi gli appellativi, dark e deep, si riferiscono alla natura segreta e oscura del ‘Web nascosto’: pensiamo a deep space, lo spazio profondo, o ad una spia sotto copertura, a spy in deep cover; oppure alla misteriosa dark matter, la materia oscura e alle dark arts, le arti oscure.

Al contrario, la sharing economy, l’economia della condivisione che permette a un individuo di accedere a beni e servizi offerti da altri individui, spesso tramite un’app, sembrerebbe un modello economico encomiabile: in fondo la condivisione è sempre una buona cosa, no? Beh, secondo i critici si tratta semplicemente di un altro modo per le imprese di fare soldi senza gravarsi delle responsabilità e dei costi legati all’impiego di personale. La verità molto probabilmente sta nel mezzo.

ad blocker – noun

dark Web – noun

sharing economy – noun

Oxford Dictionaries’ Face with Tears of Joy emoji was chosen as its Word of the Year 2015 over some interesting words and phrases. Leaving aside some we have already looked at on the blog – Brexit – or that are not really new – refugee – we find a group of words that strongly reflect aspects of contemporary society.

Three of the words on the shortlist – all compound nouns – reflect the overwhelming importance of the online world in our lives. Ad blockers are used by more and more people to stop intrusive ads from popping up when they are online, leading in some cases to heartfelt pleas from content providers fearful of the consequent loss of revenue.

The Dark Web (or Deep Web) is where people go to use the Web anonymously, often to engage in behaviour that is illicit or criminal. Both its names suggest this hidden nature: things that are dark or deep are generally remote or hidden: think of deep space, a spy in deep cover, mysterious dark matter, or the dark arts, whether magical or political.

The sharing economy on the other hand, which refers to the ability of individuals to access goods and services offered by other individuals, often via phone apps, seems to wear its heart on its sleeve: sharing is surely an unequivocally good thing. Some have suggested, however, that it is just another way for businesses to make money while avoiding the costs and responsibilities involved in employing people. As so often, the truth probably lies somewhere between the two extremes.

 

WordWatch è l'osservatorio sui neologismi della lingua inglese curato dalla redazione del dizionario Ragazzini.

A cura di Liz Potter