Parole dell’anno 2015

binge-watch (v) – Collins Dictionaries

-ism (suffix) – Merriam-Webster

“face with tears of joy” emoji – Oxford Dictionaries

they (singular pronoun) – American Dialect Society

 

A novembre dello scorso anno il dizionario Collins è stato il primo ad annunciare la parola del 2015 prescelta dai suoi lessicografi, cioè binge-watch, il cui uso è triplicato nel corso del 2015 rispetto al 2014. Per ulteriori informazioni sulla parola vedi il post pubblicato il 20/10/2014.

Il criterio seguito dall’americano Merriam Webster è di nominare la parola più cliccata sulla versione online del dizionario e per il 2015 troviamo in testa il suffisso –ism. Prese nel loro insieme, le sette parole che terminano in –ism – da socialism a terrorism – più cliccate del dizionario rappresentano milioni di consultazioni individuali.

L’American Dialect Society è tra le ultime istituzioni ad annunciare la parola dell’anno, cosa che avviene dopo la votazione pubblica che si tiene ai primi di gennaio dell’anno seguente. L’ADS invita i propri membri a votare per una parola o frase in diverse categorie, per esempio ‘parola più utile’ o ‘parola più eufemistica’ ecc. La parola dell’anno 2015 è il pronome they usato al singolare, un modo per evitare di specificare il genere della persona a cui si riferisce.

La scelta che più ha fatto discutere è stata quella dell’Oxford Dictionary, l’emoji conosciuta come Face with Tears of Joy che secondo il prestigioso dizionario inglese è quella che “riflette meglio l’ethos, l’umore e le preoccupazioni del 2015”. Del termine emoji parleremo in un altro post.

Come spesso accade, le parole finaliste sono altrettanto interessanti delle vincitrici e anche a questo dedicheremo un post prossimamente.

binge-watch (v) – Collins Dictionaries

-ism (suffix) – Merriam-Webster

“face with tears of joy” emoji – Oxford Dictionaries

they (singular pronoun) – American Dialect Society

 

Collins were first out of the gate in early November with binge-watch, a recently coined verb that reflects our changed viewing habits: Collins lexicographers noticed that its usage was up 200% on 2014. They define the word as “to watch a large number of television programmes (especially all the shows from one series) in succession”.

American dictionary publisher Merriam-Webster base their WOTY choice on the number of online lookups. This year they opted for the suffix –ism, “because a small group of words that share this three-letter ending triggered both high volume and significant year-over-year increase in lookups at Merriam-Webster.com.” They report that taken together, the top seven words ending in –ism – ranging from socialism to terrorism – represent millions of individual dictionary lookups.

The most longstanding WOTY is also the last to appear: the American Dialect Society invites submissions to a number of different categories from interested members of the public which are then voted on in a very public meeting held in early January. This year the choice was another not-at-all new word, they used as a singular pronoun.

The most deliberately controversial choice was Oxford Dictionaries’ left-field selection of an emoji, the one commonly called Face with Tears of Joy. According to Oxford Dictionaries the pictograph “was chosen as the ‘word’ that best reflected the ethos, mood, and preoccupations of 2015”. We will return to the term emoji itself in a later post.

As so often the words not chosen were at least as interesting as those that were, so more on this topic in a future post.

WordWatch è l'osservatorio sui neologismi della lingua inglese curato dalla redazione del dizionario Ragazzini.

A cura di Liz Potter