Scopri quali cambiamenti hanno segnato le definizioni della parola mafia nel tempo.

Marco Balzano ne ha tracciato le tappe principali in queste righe:

 

Il vocabolario di cent’anni fa dice che si tratta di un’associazione siciliana di delinquenti tesa a favorire i propri interessi con l’intimidazione. I patti che legano simili consorterie sono l’omertà, la violenza e l’impedimento dell’azione giudiziaria. Con grande sorpresa nel 1941 si registra che il fascismo ha provveduto a debellarla da tutta l’isola. Però i fatti sono andati diversamente dalla propaganda; infatti il fenomeno, assieme alla sua definizione, esiste ancora e anzi si è ampliato: si prende piena coscienza che non è solo regionale, né costituito da piccole associazioni, ma è una vera e propria organizzazione criminale e omicida. La definizione verrà messa definitivamente a fuoco nelle edizioni successive agli assassinii di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: qui la mafia è ormai descritta in tutta la sua complessità di intenti e di azioni. Resta siciliana di nascita, ma in fretta il suo modus operandi si è diffuso nel mondo, seguendo grandi interessi economici e giri d’affari.