Lo scrittore Marco Balzano ha riassunto per noi la storia della parola “scuola”:

 

Chi segue un maestro o una dottrina fa parte di una scuola di pensiero; chi vuole imparare un sapere specifico va a scuola di pittura o di cucina, di fotografia o di inglese; e per imparare qualunque cosa bisogna procedere con attività ordinate e programmate, proprio come si fa a scuola. Dunque la scuola è “qualsiasi attività che abbia per scopo l’imparare” e la compongono tutti quelli che ne fanno parte, gli alunni e gli insegnanti. La parola ha un’etimologia sorprendente, che illumina di senso il valore primordiale di questa istituzione: skolè, infatti, in greco vuol dire “vacanza”, “ozio”. Vacanza dalla fatica del lavoro, ozio come tempo libero dove si studia per imparare a conoscere il proprio talento e a forgiare gli strumenti che danno accesso alla lingua e al pensiero.